Elettrotecnica by lorenzoarlo
Analisi di circuiti in corrente alternata

Forma simbolica

Definizione - Metodo di risoluzione simbolico

Considerando una rete in regime sinusoidale, si ha che il metodo di risoluzione simbolico consiste nell'applicare la trasformata di Steinmetz alle equazioni differenziali al fine di ottenere equazioni algebriche più semplici da risolvere.

Definizione - Legge di Kirchhoff per le tensioni in forma simbolica (LKT)

Considerando una maglia in una rete a regime sinusoidale, la sommatoria dei fasori delle tensioni di tutti i componenti è nulla, ovvero \[ \sum_{i = 1}^{\# \ \text{componenti}} \underline{V}_i(t) = 0 \qquad \forall t \]

Definizione - Legge di Kirchhoff per le correnti in forma simbolica (LKC)

Considerando una superficie chiusa (ad esempio i nodi) in una rete a regime sinusoidale, la sommatoria dei fasori delle correnti entranti è uguale alla sommatoria dei fasori delle correnti uscenti, ovvero \[ \sum_{j = 1}^{\# \ \text{entranti}} \underline{I}_j(t) = \sum_{k = 1}^{\# \ \text{uscenti}} \underline{I}_k(t) \qquad \forall t \] o, in maniera equivalente \[ \sum_{j = 1}^{\# \ \text{correnti}} \pm \underline{I}_j(t) = 0 \qquad \forall t \]

Definizione - Generatore ideale di tensione sinusoidale

Il generatore ideale di tensione sinusoidale, il cui simbolo è il seguente
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è un bipolo che permette di "imporre" una tensione pari a \[ v(t) = \sqrt{2} \cdot E \cdot \cos(\omega \cdot t + \alpha) \] e, applicando la trasformata di Steinmetz si ottiene il seguente fasore associato \[ \begin{array}{ccl} S[v(t)] & = & \sqrt{2} \cdot E \cdot \cos(\omega \cdot t + \alpha) \\ & = & \underline{E} \end{array} \]

Definizione - Generatore ideale di corrente sinusoidale

Il generatore ideale di corrente sinusoidale è un bipolo che permette di "imporre" una corrente pari a \[ i(t) = \sqrt{2} \cdot I \cdot \cos(\omega \cdot t + \alpha) \] e, applicando la trasformata di Steinmetz si ottiene il seguente fasore associato \[ \begin{array}{ccl} S[i(t)] & = & \sqrt{2} \cdot I \cdot \cos(\omega \cdot t + \alpha) \\ & = & \underline{I} \end{array} \]

Definizione - Impedenza

L'impedenza \( \underline{Z}\) è una grandezza fisica (misurata in Ohm \( \mathrm{ \, \Omega }\)) associata a componenti in reti a regime sinusoidale e rappresentabile da un fasore.
Considerando la 1° legge di Ohm simbolica, ovvero \[ \underline{V} = \underline{Z} \cdot \underline{I} \] si ha che essa è definita come \[ \underline{Z} = \frac{\underline{V}}{\underline{I}} \] La fase di tale fasore indica lo sfasamento \( \varphi\) tra tensione e corrente:
  • se tale valore è positivo, allora la tensione è in anticipo rispetto alla corrente;
  • se tale valore è negativo, allora la tensione è in ritardo rispetto alla corrente.

Nota bene - Ad esempio

Considerando che la tensione simbolica e la corrente simbolica in una rete siano uguali a \[ \left\{ \begin{array}{ccl} \underline{V} & = & V \cdot \mathrm{e}^{\jmath \cdot \alpha} \\ \underline{I} & = & I \cdot \mathrm{e}^{\jmath \cdot \beta} \end{array} \right. \] si ha che è possibile calcolare l'impedenza come \[ \begin{array}{ccl} \underline{Z} & = & \frac{\underline{V}}{\underline{I}} \\ & = & \frac{V \cdot \mathrm{e}^{\jmath \cdot \alpha}}{I \cdot \mathrm{e}^{\jmath \cdot \beta}} \\ & = & \frac{V}{I} \cdot \mathrm{e}^{\jmath \cdot (\alpha - \beta)} \end{array} \]

Definizione - Ammettenza

È possibile definire l'ammettenza \( \underline{Y}\) (misurata in Siemens \( \mathrm{ \, S }\)) come il reciproco dell'impedenza \[ \underline{Y} = \; {}^{1} /_{\underline{Z}\;} \]

Definizione - Resistori in regime sinusoidale

Considerando un resistore in un circuito in regime sinusoidale, si ha che applicando la trasformata di Steinmetz all'equazione costitutiva di questo componente si ottiene \[ \begin{array}{ccl} v(t) = R \cdot i(t) & \xrightarrow{S[]} & S[v(t)] = S[R \cdot i(t)] \\ & \to & \underline{V} = R \cdot \underline{I} \end{array} \] Calcolando ora l'impedenza di tale componente, si ha che \[ \begin{array}{ccl} \underline{Z} & = & \frac{\underline{V}}{\underline{I}} \\ & = & R \end{array} \] ovvero, l'impedenza è un numero complesso (puramente reale) uguale a \[ \left\{ \begin{array}{ccl} Z_R & = & R \\ Z_I & = & 0 \end{array} \right. \quad \text{e} \quad \left\{ \begin{array}{ccl} \left| \underline{Z} \right| & = & R \\ \varphi & = & 0 \end{array} \right. \] È ora possibile graficare tale relazione (ipotizzando \( \alpha_V = 0\)) nel dominio fasoriale come
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e nel dominio temporale come
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Definizione - Induttori in regime sinusoidale

Considerando un induttore in un circuito in regime sinusoidale, si ha che applicando la trasformata di Steinmetz all'equazione costitutiva di questo componente si ottiene \[ \begin{array}{ccl} v(t) = L \cdot \frac{d}{d t} i(t) & \xrightarrow{S[]} & S[v(t)] = S\left[L \cdot \frac{d}{d t} i(t)\right] \\ & \to & \underline{V} = L \cdot S\left[\frac{d}{d t} i(t)\right] \\ & \to & \underline{V} = L \cdot \jmath \cdot \omega \cdot \underline{I} \end{array} \] Calcolando ora l'impedenza di tale componente, si ha che \[ \begin{array}{ccl} \underline{Z} & = & \frac{\underline{V}}{\underline{I}} \\ & = & \jmath \cdot \omega \cdot L \end{array} \] ovvero, l'impedenza è un numero complesso (puramente immaginario) uguale a \[ \left\{ \begin{array}{ccl} Z_R & = & 0 \\ Z_I & = & L \cdot \omega \end{array} \right. \quad \text{e} \quad \left\{ \begin{array}{ccl} \left| \underline{Z} \right| & = & L \cdot \omega \\ \varphi & = & \frac{\pi}{2} \end{array} \right. \] Ipotizzando la fase relativa alla tensione \( \alpha_V = 0\), si ha che è possibile calcolare la fase relativa alla corrente come \[ \begin{array}{ccl} \varphi = \alpha_V - \alpha_I & \to & \alpha_I = \alpha_V - \varphi \\ & \to & \alpha_I = 0 - \frac{\pi}{2} \\ & \to & \alpha_I = -\frac{\pi}{2} \end{array} \] È ora possibile graficare tale relazione nel dominio fasoriale come
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e nel dominio temporale come
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Definizione - Condensatori in regime sinusoidale

Considerando un condensatore in un circuito in regime sinusoidale, si ha che applicando la trasformata di Steinmetz all'equazione costitutiva di questo componente si ottiene \[ \begin{array}{ccl} i(t) = C \cdot \frac{d}{d t} v(t) & \xrightarrow{S[]} & S[i(t)] = S\left[C \cdot \frac{d}{d t} v(t)\right] \\ & \to & \underline{I} = C \cdot S\left[\frac{d}{d t} v(t)\right] \\ & \to & \underline{I} = C \cdot \jmath \cdot \omega \cdot \underline{V} \end{array} \] Calcolando ora l'impedenza di tale componente, si ha che \[ \begin{array}{ccl} \underline{Z} & = & \frac{\underline{V}}{\underline{I}} \\ & = & \frac{1}{C \cdot \jmath \cdot \omega} \\ & \overset{\cdot \frac{\jmath}{\jmath}}{=} & \frac{1}{C \cdot \jmath \cdot \omega} \cdot \frac{\jmath}{\jmath} \\ & = & \jmath \cdot \left( -\frac{1}{C \cdot \omega} \right) \end{array} \] ovvero, l'impedenza è un numero complesso (puramente immaginario) uguale a \[ \left\{ \begin{array}{ccl} Z_R & = & 0 \\ Z_I & = & -\frac{1}{C \cdot \omega} \end{array} \right. \quad \text{e} \quad \left\{ \begin{array}{ccl} \left| \underline{Z} \right| & = & \frac{1}{C \cdot \omega}\\ \varphi & = & -\frac{\pi}{2} \end{array} \right. \] Ipotizzando la fase relativa alla corrente \( \alpha_V = 0\), si ha che è possibile calcolare la fase relativa alla corrente come \[ \begin{array}{ccl} \varphi = \alpha_V - \alpha_I & \to & \alpha_I = \alpha_V - \varphi \\ & \to & \alpha_I = 0 - \left( -\frac{\pi}{2} \right) \\ & \to & \alpha_I = \frac{\pi}{2} \end{array} \] È ora possibile graficare tale relazione nel dominio fasoriale come
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e nel dominio temporale come
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Definizione - Reattanza

Considerando il fatto che l'impedenza è un numero complesso composto da una parte reale \( Z_R\) e una parte immaginaria \( Z_I\), ovvero \[ \underline{Z} = Z_R + \jmath \cdot Z_I \] e che una certa impedenza è introdotta dai diversi componenti passivi, ovvero
  • nel caso di resistori con resistenza \( R\), è introdotta un'impedenza uguale a \[ \left\{ \begin{array}{ccl} Z_R & = & R \\ Z_I & = & 0 \end{array} \right. \]
  • nel caso di induttori con induttanze \( L\), è introdotta un'impedenza uguale a \[ \left\{ \begin{array}{ccl} Z_R & = & 0 \\ Z_I & = & \omega \cdot L \end{array} \right. \]
  • nel caso di condensatori di capacità \( C\), è introdotta un'impedenza uguale a \[ \left\{ \begin{array}{ccl} Z_R & = & 0 \\ Z_I & = & -\frac{1}{\omega \cdot C} \end{array} \right. \]
è possibile definire l'impedenza introdotta da un generico circuito RC e RL come \[ \begin{array}{ccl} \underline{Z} & = & Z_R + \jmath \cdot Z_I \\ & = & R + \jmath \cdot X_{\ldots} \end{array} \] dove \( X_{\ldots}\) è detta reattanza ed è la parte immaginaria dell'impedenza (che comporta una differenza di fase tra corrente e tensione).
In particolare:
  • nel caso di circuiti RL, si ha una reattanza induttiva \( X_L\) dove \[ X_L = \omega \cdot L \]
  • nel caso di circuiti RC, si ha una reattanza capacitiva \( X_C\) dove \[ X_C = -\frac{1}{\omega \cdot C} \]

Dimostrazione - Impedenze in serie e impedenza equivalente

Data la proposizione

Enunciato:

Date \( n\) impedenze poste in serie (ovvero che condividono la stessa corrente)
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si ha che è possibile sostituirle con un'unica impedenza, il cui valore è uguale a \[ \underline{Z}_{eq} = \sum_{j = 1}^{n} \underline{Z}_j \]

Dimostrazione:visibility_off

Per dimostrare questa proposizione consideriamo il caso di 3 impedenze in serie (poi facilmente generalizzabile).
Ipotizziamo che tali impedenze appartengano ad una "maglia chiusa"
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è quindi possibile applicare LKT, da cui si ottiene \[ \underline{V} - \underline{V}_1 - \underline{V}_2 - \underline{V}_3 = 0 \] da cui \[ \begin{array}{ccl} \underline{V} & = & \underline{V}_1 - \underline{V}_2 - \underline{V}_3 \\ & \overbrace{=}^{\text{eq. cost.}} & \underline{Z}_1 \cdot \underline{I}_1 + \underline{Z}_2 \cdot \underline{I}_2 + \underline{Z}_3 \cdot \underline{I}_3 \\ & \overbrace{=}^{\underline{I}_1 = \underline{I}_2 = \underline{I}_3 = \underline{I}} & (\underline{Z}_1 + \underline{Z}_2 + \underline{Z}_3) \cdot \underline{I} \\ & = & \underline{Z}_{eq} \cdot \underline{I} \end{array} \] dove \[ \underline{Z}_{eq} = \underline{Z}_1 + \underline{Z}_2 + \underline{Z}_3 \] Generalizzando questo risultato a \( n\) impedenze in serie, si è dimostrata la proposizione.

Dimostrazione - Impedenze in parallelo e impedenza equivalente

Data la proposizione

Enunciato:

Date \( n\) impedenze poste in parallelo (ovvero che hanno la stessa tensione o sono collegati agli stessi nodi)
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si ha che è possibile sostituirli con un'unica impedenza, il cui valore è uguale a \[ \underline{Z}_{eq} = \left( \sum_{j = 1}^{n} \frac{1}{\underline{Z}_j} \right)^{-1} \]

Dimostrazione:visibility_off

Per dimostrare questa proposizione consideriamo il caso di 2 rami in parallelo (poi facilmente generalizzabile).
Ipotizziamo che tali impedenze appartengano ad una "superficie chiusa"
Immagine
è quindi possibile applicare LKC, da cui si ottiene \[ \underline{I} - \underline{I}_1 - \underline{I}_2 = 0 \] da cui \[ \begin{array}{ccl} \underline{I} & = & \underline{I}_1 + \underline{I}_2 \\ & \overbrace{=}^{\text{eq. cost.}} & \frac{\underline{V}_1}{\underline{Z}_1} + \frac{\underline{V}_2}{\underline{Z}_2} \\ & \overbrace{=}^{\underline{V}_1 = \underline{V}_2 = \underline{V}} & \frac{\underline{V}}{\underline{Z}_1} + \frac{\underline{V}}{\underline{Z}_2} \\ & = & \underline{V} \cdot \underbrace{\left( \frac{1}{\underline{Z}_1} + \frac{1}{\underline{Z}_2} \right)}_{\text{ammettenza equiv.}} \\ & = & \underline{V} \cdot \underline{Y}_{eq} \end{array} \] dove \( Y_{eq}\) è l'ammettenza equivalente ed è uguale a \[ \underline{Y}_{eq} = \frac{1}{\underline{Z}_1} + \frac{1}{\underline{Z}_2} \] Ricordando che \[ \underline{Z}_{eq} = \frac{1}{\underline{Y}_{eq}} \] si ha che generalizzando questo risultato a \( n\) impedenze in parallelo, si è dimostrata la proposizione.

Nota bene - Formula per il caso \( n = 2\)

Considerando il caso \( n = 2\), si ha che l'ammettanza equivalente è uguale a \[ \begin{array}{ccl} \underline{Y}_{eq} & = & \frac{1}{\underline{Z}_1} + \frac{1}{\underline{Z}_2} \\ & = & \frac{\underline{Z}_2 + \underline{Z}_1}{\underline{Z}_1 \cdot \underline{Z}_2} \end{array} \] da cui è poi semplice calcolare l'impedenza equivalente, uguale a \[ \begin{array}{ccl} \underline{Z}_{eq} & = & \frac{1}{\underline{Y}_{eq}} \\ & = & \frac{1}{\frac{\underline{Z}_2 + \underline{Z}_1}{\underline{Z}_1 \cdot \underline{Z}_2}} \\ & = & \frac{\underline{Z}_1 \cdot \underline{Z}_2}{\underline{Z}_2 + \underline{Z}_1} \end{array} \]

Esempio - Risoluzione di un circuito in regime sinusoidale

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