Definizione - Teorema di Tellegen
La sommatoria delle potenze dissipate è uguale alla sommatoria delle potenze assorbite, ovvero \[ \sum_{i = 1}^n P_{G, i} = \sum_{i = 1}^n P_{A, i} \] Questo teorema è un'estensione del principio di conservazione delle potenze istantanee.
Nota bene - Ad esempio
Considerando il seguente circuito
si ha che la potenza generata \( P_G\) (dal generatore) è uguale a \[ \begin{array}{ccl} P_G(t) & = & e \cdot i(t) \\ & = & e \cdot \frac{e}{R} \\ & = & \frac{e^2}{R} \end{array} \] mentre la potenza assorbita \( P_A\) (dalla resistenza) è uguale a \[ \begin{array}{ccl} P_A(t) & = & v_R(t) \cdot i(t) \\ & = & e \cdot i(t) \\ & = & e \cdot \; {}^{e} /_{R\;} \\ & = & \frac{e^2}{R} \end{array} \] che è uguale alla potenza generata.

Definizione - Proprietà di linearità
Una funzione \( f\) si dice lineare se sono valide le seguenti proprietà:
- l'additività, ovvero \[ f(a + b) = f(a) + f(b) \]
- l'omogeneità, ovvero \[ f(c \cdot x) = c \cdot f(x) \]
Definizione - Circuto lineare
Un circuito si definisce lineare se è caratterizzato da equazioni costitutive che sono funzioni lineari.
Definizione - Teorema della sostituzione
Considerando due circuiti in cui:
allora, considerando un lato di tensione \( v(t)\) e corrente \( i(t)\), è possibile sostituire il lato con un generatore (di corrente o di tensione) indipendente con stessa corrente (o tensione).
- interagiscono solo tensione \( v(t)\) e corrente \( i(t)\);
- non esistono accoppiamenti (non esistono, ad esempio, nel primo circuito generatori dipendenti da punti del secondo) di alcun tipo;
- vi è un'unica soluzione;

Definizione - Teorema della sovrapposizione degli effetti
Considerando un circuito lineare, le variabili del circuito (dette effetti) possono essere calcolate come la sommatoria degli effetti dovute alle singole cause.
Nota bene - La potenza non è lineare
Se il teorema di sovrapposizione degli effetti è valido per la corrente e la tensione (che sono legate da una relazione lineare), non lo è per la potenza (che non lo è).
Esempio - Applicazione del teorema della sovrapposizione degli effetti
Considerando il seguente circuito
calcolare il valore della corrente \( i_3\) utilizzando il teorema di sovrapposizione degli effetti.
Riassunto ciò, si ha che \( i_3(t)\) è uguale a \[ i_3(t) = i_3'(t) + i_3''(t) \] dove \( i_3'(t)\) è la corrente dipendente dalla causa \( e_1\) mentre \( i_3''(t)\) è la corrente dipendente dalla causa \( e_2\).
È evidente che le resistenze \( R_2\) e \( R_3\) sono in parallelo, ed è quindi possibile applicare la formula del partitore di corrente ottenendo \[ i_3'(t) = \frac{R_2 \ // \ R_3}{R_3} \cdot i_1'(t) \] Occorre quindi calcolare \( i_1'(t)\), ottenibile calcolando la resistenza equivalente (composta da una resistenza in serie alle due resistenze in parallelo) del circuito \[ R_{eq}' = R_1 + (R_2 \ // \ R_3) \] e calcolando la corrente con la legge di Ohm \[ i_1'(t) = \; {}^{e_1} /_{R_{eq}'\;} \] Si ha quindi che \[ \begin{array}{ccl} i_3'(t) & = & \frac{R_2 \ // \ R_3}{R_3} \cdot \overbrace{\frac{e_1}{R_{eq}'} }^{i_1'} \\ & = & \frac{R_2 \ // \ R_3}{R_3} \cdot \frac{e_1}{R_1 + (R_2 \ // \ R_3)} \end{array} \]
Analogamente a \( i_3'(t)\), si ha che è possibile calcolare \( i_3''(t)\) come \[ i_3''(t) = \frac{R_1 \ // \ R_2}{R_3} \cdot i_2'' \] Occorre quindi calcolare \( i_2''(t)\), ottenibile calcolando la resistenza equivalente (composta da una resistenza in serie alle due resistenze in parallelo) del circuito \[ R_{eq}'' = R_2 + (R_1 \ // \ R_3) \] e calcolando la corrente con la legge di Ohm \[ i_2''(t) = \; {}^{e_2} /_{R_{eq}''\;} \] Si ha quindi che \[ \begin{array}{ccl} i_3'' & = & \frac{R_1 \ // \ R_2}{R_3} \cdot \overbrace{\frac{e_2}{R_{eq}''}}^{i_2''} \\ & = & \frac{R_1 \ // \ R_2}{R_3} \cdot \frac{e_2}{R_2 + (R_1 \ // \ R_3)} \end{array} \]

Metodo risolutivo
Considerando il teorema di sovrapposizione, per trovare l'effetto \( i_3(t)\), occorre considerare le singole cause separatamente. Per fare ciò, bisogna, per ogni generatore attivo, rendere passivi gli altri generatori.Riassunto ciò, si ha che \( i_3(t)\) è uguale a \[ i_3(t) = i_3'(t) + i_3''(t) \] dove \( i_3'(t)\) è la corrente dipendente dalla causa \( e_1\) mentre \( i_3''(t)\) è la corrente dipendente dalla causa \( e_2\).
Calcolo di \( i_3'(t)\)
Al fine di calcolare \( i_3'(t)\), ricordando che passivare un generatore di tensione significa trasformarlo in un cortocircuito, si ha che passivando \( e_2\) si ottiene il seguente circuito
Calcolo di \( i_3''(t)\)
Al fine di calcolare \( i_3''(t)\), passiviamo \( e_2\) e otteniamo il seguente circuito
Calcolo di \( i_3(t)\)
Una volta effettuati tutti i calcoli, è possibile ottenere \[ \begin{array}{ccl} i_3(t) & = & i_3'(t) + i_3''(t) \\ & = & \frac{R_2 \ // \ R_3}{R_3} \cdot \frac{e_1}{R_{eq}'} + \frac{R_1 \ // \ R_2}{R_3} \cdot \frac{e_2}{R_{eq}''} \\ & = & \frac{R_2 \ // \ R_3}{R_3} \cdot \frac{e_1}{R_1 + (R_2 \ // \ R_3)} + \frac{R_1 \ // \ R_2}{R_3} \cdot \frac{e_2}{R_2 + (R_1 \ // \ R_3)} \end{array} \]Dimostrazione - Teorema di Thevenin
Dato il teorema
Enunciato:
Considerando un circuito composto da una rete ed un carico, dove:
dove, la tensione equivalente \( E_{eq, Th}\) è la tensione ai morsetti del carico a circuito aperto (ottenuto cioè "scollegando il carico")
mentre la resistenza equivalente \( R_{eq,Th}\) è la resistenza equivalente vista dal carico (ottenuta passivando i generatori).
- la rete è lineare;
- non esistono accoppiamenti;


Dimostrazione:
Per dimostrare questo teorema, consideriamo il generico circuito interponendo tra i morsetti un generatore di corrente (ricordando che mantiene la convenzione dell'utilizzatore in quanto sta sostituendo un carico)
Al fine di calcolare la tensione \( v(t)\) è possibile utilizzare il teorema di sovrapposizione degli effetti.
Considerando ora di passivare il generatore di corrente, si ottiene un circuito aperto tra A e B
in cui si ha che \( v'(t)\) coincide esattamente con \( E_{eq,Th}\).
Considerando ora di passivare la rete, si ottiene che equivale ad un resistore di resistenza \( R_{eq,Th}\)
e, applicando LKT si ottiene che \[ \begin{array}{ccl} v''(t) & = & -v_R(t) \\ & = & -R_{eq, Th} \cdot I \end{array} \] considerando la legge di Ohm.
Ricordando il teorema di sovrapposizione degli effetti, si ha che \[ \begin{array}{ccl} v(t) & = & v'(t) + v''(t) \\ & = & E_{eq, Th} - R_{eq, Th} \cdot I \end{array} \] che è esattamente la tensione ai morsetti AB nel circuito equivalente di Thevenin con quel carico.

Considerando ora di passivare il generatore di corrente, si ottiene un circuito aperto tra A e B

Considerando ora di passivare la rete, si ottiene che equivale ad un resistore di resistenza \( R_{eq,Th}\)

Ricordando il teorema di sovrapposizione degli effetti, si ha che \[ \begin{array}{ccl} v(t) & = & v'(t) + v''(t) \\ & = & E_{eq, Th} - R_{eq, Th} \cdot I \end{array} \] che è esattamente la tensione ai morsetti AB nel circuito equivalente di Thevenin con quel carico.
Esempio - Applicazione del teorema di Thevenin
Considerando il seguente circuito
calcolare il valore della corrente \( i_3(t)\) utilizzando il teorema di Thevenin.
È ora possibile applicare LKT alla seguente maglia
ed ottenere l'equazione \[ M_1: \quad e_1 - v_{R1}(t) - E_{eq, Th} = 0 \] che permette di ricavare la formula \[ \begin{array}{ccl} E_{eq, Th} & = & e_1 - v_{R1}(t) \\ & = & e_1 - R_1 \cdot i_1(t) \end{array} \] Al fine di calcolare questo valore, applichiamo LKT alla maglia esterna \( M_2\)
ed otteniamo l'equazione \[ M_2: \quad e_1 - v_{R1}(t) + v_{R2}(t) - e_2 = 0 \] da cui \[ M_2: \quad e_1 - R_1 \cdot i_1(t) + R_2 \cdot i_2(t) - e_2 = 0 \] Dato che \[ i_2(t) = -i_1(t) \] si ha che è possibile ottenere \[ M_2: \quad e_1 - R_1 \cdot i_1(t) - R_2 \cdot i_1(t) - e_2 = 0 \] da cui \begin{aligned} & e_1 - R_1 \cdot i_1(t) - R_2 \cdot i_1(t) - e_2 = 0 & \iff \\ & -R_1 \cdot i_1(t) - R_2 \cdot i_1(t) = e_2 - e_1 & \iff \\ & -i_1(t) \cdot (R_2 + R_1) = e_2 - e_1 & \iff \\ & i_1(t) = -\frac{e_2 - e_1}{R_1 + R_2} & \iff \\ & i_1(t) = \frac{e_1 - e_2}{R_1 + R_2} & \end{aligned} Si ha quindi che la tensione equivalente di Thevenin è uguale a \[ \begin{array}{ccl} E_{eq, Th} & = & e_1 - R_1 \cdot i_1(t) \\ & = & e_1 - R_1 \cdot \frac{e_1 - e_2}{R_1 + R_2} \\ & = & e_1 - \frac{R_1 \cdot e_1 - R_1 \cdot e_2}{R_1 + R_2} \\ & = & \frac{e_1 \cdot R_1 + e_1 \cdot R_2 - R_1 \cdot e_1 + R_1 \cdot e_2}{R_1 + R_2} \\ & = & \frac{e_1 \cdot R_2 + R_1 \cdot e_2}{R_1 + R_2} \end{array} \]
In questo caso, dato che stiamo considerando la "resistenza equivalente vista da AB", si ha che le due resistenze sono in parallelo. Otteniamo quindi che \[ \begin{array}{ccl} R_{eq, Th} & = & R_1 \ // \ R_2 \\ & = & \frac{R_1 \cdot R_2}{R_1 + R_2} \end{array} \]
dove è possibile calcolare la resistenza equivalente del circuito \[ \begin{array}{ccl} R_{eq*} & = & \frac{R_1 \cdot R_2}{R_1 + R_2} + R_3 \\ & = & \frac{R_1 \cdot R_2 + R_3 \cdot R_1 + R_3 \cdot R_2}{R_1 + R_2} \end{array} \] per poi calcolare la corrente \( i_3(t)\) \[ \begin{array}{ccl} i_3(t) & = & \frac{E_{eq,Th}}{R_{eq*}} \\ & = & \frac{e_1 \cdot R_2 + R_1 \cdot e_2}{R_1 + R_2} \cdot \frac{R_1 + R_2}{R_1 \cdot R_2 + R_3 \cdot R_1 + R_3 \cdot R_2} \\ & = & \frac{e_1 \cdot R_2 + R_1 \cdot e_2}{R_1 \cdot R_2 + R_3 \cdot R_1 + R_3 \cdot R_2} \end{array} \]

Tensione equivalente di Thevenin
Al fine di ottenere il circuito equivalente di Thevenin, occorre calcolare la tensione equivalente \( E_{eq, Th}\). Per farlo, rimuoviamo il carico


Resistenza equivalente di Thevenin
Al fine di calcolare la resistenza equivalente di Thevenin, consideriamo di passivare tutti i generatori, ottenendo il seguente circuito
Circuito equivalente di Thevenin
Una volta effettuati tutti i calcoli, è possibile ottenere il seguente circuito
Dimostrazione - Teorema di Norton
Dato il teorema
Enunciato:
Considerando un circuito composto da una rete con capi A e B, dove:
dove, la corrente equivalente \( I_{eq, Nt}\) è la corrente di cortocircuito tra i morsetti A e B (ovvero la rete con interposto ai capi A e B un cortocircuito)
mentre la resistenza equivalente \( R_{eq, Nt}\) è la resistenza equivalente vista da A e B (ottenuta passivando i generatori).
- la rete è lineare;
- non esistono accoppiamenti esterni;


Dimostrazione:
Per dimostrare questo teorema, consideriamo di interporre ai morsetti A e B un generatore di tensione (ricordando che mantiene la convenzione dell'utilizzatore in quanto sta sostituendo un carico)
Al fine di calcolare la corrente \( i(t)\) è possibile utilizzare il teorema di sovrapposizione degli effetti.
Considerando ora di passivare il generatore di tensione, si ottiene un cortocircuito tra A e B
in cui si ha che \( i'(t)\) coincide esattamente con \( I_{eq,Nt}\).
Considerando ora di passivare la rete, si ottiene che equivale ad un resistore di resistenza \( R_{eq,Nt}\)
e, applicando LKT, si ottiene che \[ v_R(t) = -E \] Applicando la legge di Ohm a \( v_R(t)\) si ha che \[ R_{eq, Nt} \cdot i''(t) = -E \] Da ciò, è possibile dedurre che \[ i''(t) = \; {}^{-E} /_{R_{eq, Nt}\;} \] Ricordando il teorema di sovrapposizione degli effetti, si ha che \[ \begin{array}{ccl} i(t) & = & i'(t) + i''(t) \\ & = & I_{eq, Nt} - \frac{E}{R_{eq,Nt}} \end{array} \] che è esattamente la corrente \( I\) del circuito equivalente.

Considerando ora di passivare il generatore di tensione, si ottiene un cortocircuito tra A e B

Considerando ora di passivare la rete, si ottiene che equivale ad un resistore di resistenza \( R_{eq,Nt}\)

Definizione - Relazione tra circuito equivalente di Thevenin e circuito equivalente di Norton
Considerando uno stesso circuito, esiste una relazione tra il circuito equivalente di Thevenin e quello di Norton applicati agli stessi nodi. Si ha infatti che:
- la resistenza equivalente di Thevenin è equivalente alla resistenza equivalente di Norton, ovvero \[ R_{eq, Th} = R_{eq, Nt} = R_{eq} \]
- la relazione tra la tensione equivalente di Thevenin e la corrente equivalente di Norton è la seguente \[ E_{eq, Th} = I_{eq, Nt} \cdot R_{eq} \]
Esempio - Applicazione del teorema di Norton
Considerando il seguente circuito
calcolare il valore della corrente \( i_3(t)\) utilizzando il teorema di Norton.
È ora possibile applicare LKC al nodo A ottenendo l'equazione \[ \begin{array}{ccl} I_{eq, Nt} & = & i_1(t) + i_2(t) \\ & = & \; {}^{e_1} /_{R_1\;} + \; {}^{e_2} /_{R_2\;} \end{array} \]
In questo caso, dato che stiamo considerando la "resistenza equivalente vista da AB", si ha che le due resistenze sono in parallelo ottenendo quindi che \[ \begin{array}{ccl} R_{eq, Nt} & = & R_1 \ // \ R_2 \\ & = & \frac{R_1 \cdot R_2}{R_1 + R_2} \end{array} \]
dove è possibile calcolare la resistenza equivalente del circuito \[ \begin{array}{ccl} R_{eq*} & = & R_{eq,Nt} \ // \ R_3 \\ & = & \frac{R_{eq, Nt} \cdot R_3}{R_{eq, Nt} + R_3} \end{array} \] da cui è poi possibile calcolare la corrente \( i_3(t)\) utilizzando la formula del partitore di corrente \[ \begin{array}{ccl} i_3(t) & = & I_{eq,Nt} \cdot \frac{R_{eq*}}{R_3} \\ & = & \left( \; {}^{e_1} /_{R_1\;} + \; {}^{e_2} /_{R_2\;} \right) \cdot \frac{R_{eq, Nt} \cdot R_3}{R_{eq, Nt} + R_3} \cdot \; {}^{1} /_{R_3\;} \\ & = & \left( \frac{e_1 \cdot R_2 + e_2 \cdot R_1}{R_1 \cdot R_2} \right) \cdot \frac{R_{eq, Nt}}{R_{eq, Nt} + R_3} \\ & \overset{\text{sost.} \ R_{eq, Nt}}{=} & \left( \frac{e_1 \cdot R_2 + e_2 \cdot R_1}{R_1 \cdot R_2} \right) \cdot \frac{\frac{R_1 \cdot R_2}{R_1 + R_2}}{R_{eq, Nt} + R_3} \\ & = & \left( \frac{e_1 \cdot R_2 + e_2 \cdot R_1}{R_1 \cdot R_2} \right) \cdot \frac{\frac{R_1 \cdot R_2}{R_1 + R_2}}{R_{eq, Nt} + R_3} \\ & = & \left( e_1 \cdot R_2 + e_2 \cdot R_1 \right) \cdot \frac{1}{R_{eq, Nt} + R_3} \cdot \frac{1}{R_1 + R_2} \end{array} \]

Corrente equivalente di Norton
Al fine di ottenere il circuito equivalente di Norton, occorre calcolare la corrente di cortocircuito ottenibile sostituendo il carico
Resistenza equivalente di Norton
Al fine di calcolare la resistenza equivalente di Norton, consideriamo di passivare tutti i generatori, ottenendo il seguente circuito
Circuito equivalente di Norton
Una volta effettuati tutti i calcoli, è possibile ottenere il seguente circuito
Dimostrazione - Teorema del massimo trasferimento di potenza
Dato il teorema
Enunciato:
Considerando un generatore reale (o un bipolo equivalente di Thevenin) a cui è collegato un carico
si ha che affinchè la potenza assorbita da \( R_L\) sia massima, allora si deve avere che \[ R_L = R \] Inoltre, la potenza massima assorbita è pari a \[ P_{L, max} = \frac{E^2}{4 \cdot R} \]

Dimostrazione:
Per dimostrare questo teorema, consideriamo che al fine di calcolare la potenza assorbita da \( R_L\) è necessario calcolare \[ \begin{array}{ccl} P_L & = & R_L \cdot I^2 \\ & = & R_L \cdot \left( \frac{E}{R + R_L} \right)^2 \end{array} \] Da questa relazione, è possibile calcolare la potenza in due casi limite:
A questo fine, calcoliamo la derivata di \( P_L\) rispetto a \( R_L\) al fine di calcolare il punto di massimo \[ \begin{array}{ccl} \frac{d}{d R_L} P_L & = & \frac{d}{d R_L} \left[ R_L \cdot \left( \frac{E}{R + R_L} \right)^2 \right] \\ & \overset{x = R_L}{=} & \frac{d}{d x} \left[ x \cdot \left( \frac{E}{R + x} \right)^2 \right] \\ & = & \frac{d}{d x} \left[ x \cdot \frac{E^2}{(R + x)^2} \right] \\ & = & E^2 \cdot \frac{d}{d x} \left[ x \cdot \frac{1}{(R + x)^2} \right] \\ & = & E^2 \cdot \frac{d}{d x} \left[ \frac{x}{(R + x)^2} \right] \\ & = & E^2 \cdot \frac{(R + x)^2 - 2 \cdot x \cdot (R + x)}{(R + x)^4} \\ & = & E^2 \cdot \frac{R^2 + x^2 + 2 \cdot R \cdot x - 2 \cdot x \cdot R - 2 \cdot x^2}{(R + x)^4} \\ & = & E^2 \cdot \frac{R^2 - x^2}{(R + x)^4} \end{array} \] È ora possibile porre uguale a \( 0\) al fine di trovare le soluzioni della derivata prima \begin{aligned} & E^2 \cdot \frac{R^2 - x^2}{(R + x)^4} = 0 & \iff \\ & R^2 - x^2 = 0 & \iff \\ & R^2 = x^2 & \iff \\ & R = x & \overset{R_L = x}{\iff} \\ & R = R_L & \end{aligned} ovvero si ha che la potenza è massima (ndr, è un punto di massimo dato che è una funzione crescente) se \( R = R_L\).
Ora, al fine di calcolare la potenza massima assorbita, si può calcolare \[ \begin{array}{ccl} P_{L, max} & = & P_L \mid_{R_L = R} \\ & = & R \cdot \left( \frac{E}{R + R} \right)^2 \\ & = & R \cdot \frac{E^2}{4 \cdot R^2} \\ & = & \frac{E^2}{4 \cdot R} \end{array} \] che dimostra il teorema.
- nel caso sia presente un cortocircuito, ovvero \( R_L \to 0\), si ha che la potenza assorbita è nulla \[ \text{se} \ R_L \to 0 \qquad \implies \qquad P_L = 0 \]
- nel caso sia presente un circuito aperto, ovvero \( R_L \to +\infty\), si ha che la potenza assorbita è nulla.
A questo fine, calcoliamo la derivata di \( P_L\) rispetto a \( R_L\) al fine di calcolare il punto di massimo \[ \begin{array}{ccl} \frac{d}{d R_L} P_L & = & \frac{d}{d R_L} \left[ R_L \cdot \left( \frac{E}{R + R_L} \right)^2 \right] \\ & \overset{x = R_L}{=} & \frac{d}{d x} \left[ x \cdot \left( \frac{E}{R + x} \right)^2 \right] \\ & = & \frac{d}{d x} \left[ x \cdot \frac{E^2}{(R + x)^2} \right] \\ & = & E^2 \cdot \frac{d}{d x} \left[ x \cdot \frac{1}{(R + x)^2} \right] \\ & = & E^2 \cdot \frac{d}{d x} \left[ \frac{x}{(R + x)^2} \right] \\ & = & E^2 \cdot \frac{(R + x)^2 - 2 \cdot x \cdot (R + x)}{(R + x)^4} \\ & = & E^2 \cdot \frac{R^2 + x^2 + 2 \cdot R \cdot x - 2 \cdot x \cdot R - 2 \cdot x^2}{(R + x)^4} \\ & = & E^2 \cdot \frac{R^2 - x^2}{(R + x)^4} \end{array} \] È ora possibile porre uguale a \( 0\) al fine di trovare le soluzioni della derivata prima \begin{aligned} & E^2 \cdot \frac{R^2 - x^2}{(R + x)^4} = 0 & \iff \\ & R^2 - x^2 = 0 & \iff \\ & R^2 = x^2 & \iff \\ & R = x & \overset{R_L = x}{\iff} \\ & R = R_L & \end{aligned} ovvero si ha che la potenza è massima (ndr, è un punto di massimo dato che è una funzione crescente) se \( R = R_L\).
Ora, al fine di calcolare la potenza massima assorbita, si può calcolare \[ \begin{array}{ccl} P_{L, max} & = & P_L \mid_{R_L = R} \\ & = & R \cdot \left( \frac{E}{R + R} \right)^2 \\ & = & R \cdot \frac{E^2}{4 \cdot R^2} \\ & = & \frac{E^2}{4 \cdot R} \end{array} \] che dimostra il teorema.
Dimostrazione - Teorema di Millman
Dato il teorema
Enunciato:
Considerando una rete lineare con più lati collegati in parallelo ai nodi A e B
si ha che la tensione ai capi A e B è pari al rapporto tra la sommatoria delle correnti di cortocircuito e la sommatoria delle conduttanze dei lati (ndr, ignorando i lati in cui è presente un generatore di corrente), cioè \[ v_{AB}(t) = \frac{\sum_{j = 1}^n \; {}^{e_j} /_{R_j\;} + \sum_{k = 1}^n i_k(t)}{\sum_{k = 1}^n \; {}^{1} /_{R_k\;}} \]

Nota bene - In altre parole
Considerando
- le grandezze con pedice \( \ _k\) quelle appartenenti ad un lato con generatori di tensione;
- le grandezze con pedice \( \ _i\) quelle appartenenti ad un lato senza generatori;
- le grandezze con pedice \( \ _m\) quelle appartenenti ad un lato con generatori di corrente
Dimostrazione:
Per "dimostrare" questo teorema, consideriamo il seguente circuito
si ha che è possibile considerare di applicare LKC al nodo A. Si ha infatti che \[ A: \quad i_1(t) - i_2(t) + i_3(t) - i_4(t) = 0 \] ed è necessario calcolare

- per il primo lato si ha che \[ v_{AB}(t) = E_1 - R_1 \cdot i_1(t) \] ed è quindi possibile dedurre \[ i_1(t) = \frac{E_1 - v_{AB}(t)}{R_1} \]
- per il secondo lato, si ha che \[ v_{AB}(t) = -E_2 + R_2 \cdot i_2(t) \] ed è quindi possibile dedurre \[ i_2(t) = \frac{v_{AB}(t) + E_2}{R_2} \]
- per il terzo lato, si ha che \[ i_3(t) = I_3 \]
- per il quarto lato, si ha che \[ i_4(t) = \frac{v_{AB}(t)}{R_4} \]
Esempio - Applicazione del teorema di Millman
Considerando il seguente circuito
calcolare la tensione \( v_{AB}(t)\) utilizzando il teorema di Millman.

Calcolo delle correnti di cortocircuito
Al fine di calcolare le correnti di cortocircuito, consideriamo che:- per calcolare la corrente di cortocircuito del primo lato, consideriamo la rete che è semplicemente calcolabile come \[ i_{C1}(t) = i_1(t) = \; {}^{E_1} /_{R_1\;} \]
- per calcolare la corrente di cortocircuito del secondo lato, consideriamo la rete che è semplicemente calcolabile come \[ i_{C2}(t) = -i_2(t) = -\; {}^{E_2} /_{R_2\;} \]
- per calcolare la corrente di cortocircuito del terzo lato, consideriamo la rete che è semplicemente calcolabile considerando il generatore di corrente che impone la corrente \( I_3\) come \[ i_{C3}(t) = i_3(t) = I_3 \]
- per calcolare la corrente di cortocircuito del quarto lato, è sufficiente considerare che non è presente alcun generatore e, quindi, la corrente è nulla \[ i_{C4}(t) = 0 \]